La varietà principale e più antica che viene coltivata è il Trebbiano Toscano, apprezzato fin dai tempi di Lorenzo il Magnifico, e che seppe incantare anche la corte di Papa Gregorio XII. All’inizio del XX secolo ritroviamo quello che allora era detto lo “Chablis” di Montecarlo sulla tavola delle nozze tra il Principe Umberto di Savoia e Maria Josè al Quirinale. Per formare la DOC di Montecarlo, istituita nel 1969, questo vitigno va accompagnato da uve di origine francese, come il Pinot Bianco, il Sauvignon, il Semillon e il Roussanne. Nel 2019 a Montecarlo è stata organizzata una versione “allargata” della tradizionale festa del Vino che si tiene ogni anno a settembre, proprio per festeggiare i 50 anni dal rilascio della certificazione DOC, che risulta essere, per il bianco, la seconda più vecchia d’Italia. Vengono coltivati anche altri vitigni francesi, che la Tenuta propone in purezza: un semiaromatico Viognier, un morbido Chardonnay e un Pinot Bianco, l’unica riserva, che fa un passaggio in Tonneaux di rovere francese all’interno dei quali avviene la fermentazione malolattica, per arrotondarne il gusto e conferire al vino una struttura più complessa. Ultimo, ma non per importanza, il Vermentino, che in questa zona risulta particolarmente fresco e agrumato, ottimo per essere servito come aperitivo o in accompagnamento a pesce e crudité di verdure.

I vini bianchi sono ottenuti dalla vinificazione in bianco di uve bianche. L’uva viene pigiata con delle moderne presse che schiacciano i chicchi delicatamente e ci regalano un mosto piuttosto pulito. Subito dopo la pigiatura, il mosto viene separato dalle bucce dei chicchi d’uva e dai raspi dei grappoli. Con questa tecnica il mosto fermenta senza impurità.

Il risultato della vinificazione in bianco è la produzione di vini poveri di tannini limpidi e trasparenti, dai colori brillanti che vanno dal platino al giallo ambrato passando per il paglierino e il dorato. Se un tempo venivano prodotti soltanto vini bianchi franchi e asciutti, oggi si richiede di più a questa bevanda. E il panorama dei bianchi si arricchisce di vini dai profumi leggeri, fruttati e floreali, e dal gusto fresco o delicato o talvolta con una certa acidità e sapidità.

Tutte queste caratteristiche sono presenti nei diversi vini bianchi della Tenuta del Buonamico, ottenuti con la vinificazione di uve bianche tipiche della toscana e, in particolare, della zona di Lucca:

Il Trebbiano Toscano: se affinato in acciaio ha un colore giallo paglierino, dai sentori tenui e dal gusto corposo, secco e abbastanza acido e alcolico; se affinato in botti di legno, acquista gusto e aroma.

Il Sauvignon: è un vino bianco di colore giallo paglierino caratterizzato da una spiccate acidità e da una buona mineralità; al naso sono profumati e risaltano ora profumi erbacei e vegetali, ora aromi più fruttati.

Lo Chardonnay: giallo paglierino dai sentori freschi, floreali e fruttati, se affinato in barrique si trasforma in un vino più strutturato e acquista aromi di frutta fresca.

Il Semillon: un vino bianco dalle tinte dorate, con aromi dolci di frutta a polpa gialla, miele e agrumi e un gusto strutturato e alcolico; può essere affinato in botte e allora assumerà un colore più carico;

Il Roussanne: dal colore paglierino, è un vino leggero fresco e fruttato; spesso viene usato in combinazione con altri vini bianchi per ottenere bevande capaci di donare a chi le degusta esperienze indimenticabili.

Il Pinot Bianco: dalla tinta paglierina e dal profumo intenso ed elegante, è un vino bianco corposo e di buona struttura dagli aromi fruttati e floreali.

I vini bianchi della Tenuta del Buonamico sono perfetti per un aperitivo in compagnia o per una cena a base di pesce, dall’antipasto al secondo. Anche l’abbinamento con le carni bianche e le verdure è particolarmente riuscito. Oltre a scegliere il piatto giusto da servire con questa bevanda, bisogna ricordarsi che i vini bianchi vanno consumati freschi, ad una temperatura tra gli 8 e i 14° C.

Nella selezione di vini bianchi della Tenuta del Buonamico ce n’è uno per tutti i gusti, dai più tradizionali ai più modaioli. Non ti resta che scegliere il tuo preferito